La cellulite è un problema che affligge molte di noi, ma attenzione, non siamo solo noi donne le uniche a dover sudare, bere litri e litri di tisane e spendere fior fiori di quattrini in massaggi e sortilegi che la faranno scomparire per sempre. Ebbene, è stato dimostrato che anche gli uomini possono soffrire questo fastidioso inestetismo; ma dove? Direte voi.
Dopo questa breve consolazione proviamo a conoscere più da vicino il nostro nemico, per sconfiggerlo meglio.
Che cos’è la cellulite? come si forma? da cosa è causata?
La cellulite o pannicolopatia edemato-fibrosclerotica è un’alterazione del tessuto adiposo (pannicolo per l’appunto è il termine scientifico) appena sotto la cute, localizzato in fianchi, glutei e cosce; a cui è soggetto il 90% delle donne, alcune prima dei 20 anni.
È causata dalla cattiva circolazione linfatica e venosa che causano un eccesso di liquidi ed automaticamente di sostanze che la linfa avrebbe dovuto eliminare, poiché materiale di scarto per l’organismo.
Le cause principali della cellulite sono legate agli ormoni femminili, che causano la già citata ritenzione idrica e l’accumulo di grassi. Altri fattori scatenanti possono essere uno stile di vita sedentario, disturbi alimentari ed abiti troppo stretti.
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Molte passano interminabili giornate sul tapis-roulant, altre non saltano mai l’appuntamento dall’estetista o cercano le migliori Spa, cospargendosi di fanghi; alcune si limitano a bere una tisana e danno la buonanotte anche alla loro ormai amica cellulite. Tutte si saranno chieste almeno una volta nella vita cos’è davvero che la possa eliminare, almeno per un certo periodo, magari quello estivo. Mi spiace darvi questa notizia, ma contro l’inestetismo più popolare non esistono (ancora) cure last-minute permanenti, è necessario adottare delle abitudini sane che possono limitare i danni.
Alimentazione
Partiamo con il seguire un alimentazione sana, riducendo il consumo di grassi ed aumentando invece quello di fibre; non si parla di mangiare poco ma di sceglierlo con cura, dando un’occhiata alle tabelle nutrizionali.
Un esempio, eliminare o diminuire l’apporto di zuccheri, cibi fritti e bevande gassate; si fa riferimento anche al metodo di cottura, si a cibi cotti al vapore e alla griglia che riducono l’aggiunta di grassi come olio e burro.
Ma cosa potremmo mangiare? Sono consigliati cibi ricchi di proteine, uova, legumi, carni bianche e pesce, che con l’Omega3 aiuta a combattere le infiammazioni cutanee.
La frutta secca è un ottimo alleato per il sistema linfatico, con il lievito di birra ed alcune verdure a foglia verde apportano potassio, il quale stimola il drenaggio linfatico; le farine integrali assorbono le tossine e conferiscono un maggior senso di sazietà. Kiwi, agrumi e frutti rossi apportano le vitamine C e P che rinforzano i vasi sanguigni ed hanno un’azione antiossidante.
Sport
Tutto si riduce a migliorare la circolazione e cosa c’è di meglio di una bella camminata a passo svelto, magari la mattina presto o, se siete romantiche, al tramonto.
Il movimento fisico, oltre ad aiutarci a mantenere o raggiungere la forma fisica desiderata allevia lo stress; anch’esso un fattore scatenante la cellulite.
Consigliatissimi gli sport acquatici; hydrobike ed acquafitness offrono un’ottima opportunità per tonificare e rinforzare il sistema cardiovascolare, inoltre nel pacchetto è compreso il massaggio, che l’acqua crea a contatto con i tessuti cutanei, favorendo l’eliminazione delle tossine.
Gli sport consigliati, o meglio, i più efficaci sono quelli a bassa intensità, cosa importante è la costanza.
Trattamenti
Oggi esistono trattamenti di ogni tipo per il riparo dalla cellulite, da quelli topici ai piccoli interventi estetici. Il rimedio più famoso di tutti sono i fanghi; al loro interno ingredienti come acqua termale, oligoelementi, argilla, iodio e alghe, garantiscono risultati a partire da qualche settimana. Questi, assorbono le tossine in eccesso ed hanno una grande capacità drenante. Si distinguono due categorie di fanghi: a caldo e a freddo; i fanghi ad effetto caldo sono i più aggressivi ma anche i più efficaci, sconsigliati però a chi soffre di capillari fragili. I fanghi ad effetto freddo risultano più delicati nei confronti della cute, tonificano e apportano sollievo a gambe pesanti. Questi però non sono da eseguirsi per più di 2 volte a settimana e sono sconsigliati a chi ha problemi di tiroide
Per migliorare il risultato è bene chiarire che non bastano i fanghi, ma c’è bisogno di una buona dose di crema da applicare quotidianamente. Oggi in commercio sono disponibili molteplici varianti di creme per gli inestetismi, la loro differenza è il principio attivo:
- Caffeina, teofilina e alga bruna (ricche di iodio e quindi non adatte per chi ha problemi tiroidei) azionano la lipasi; un meccanismo in grado di bruciare le cellule adipose localizzate, aumentando il loro metabolismo;
- Prodotti a base di dente di leone o tarassaco con azione depurativa e diuretica, stimolando l’attività renale;
- Vitamine e flavonoidi per rinforzare i capillari.
L’applicazione di questi prodotti in genere va fatta effettuando dei massaggi circolari, partendo dal basso.
Rimanendo in tema, abbinati a tutto il resto i massaggi aiutano ad eliminare le tossine a drenare i liquidi in eccesso ed a migliorare la circolazione; esistono più tipi di massaggio, in base allo stadio dell’inestetismo in cui ci si trova. Tra questi il linfodrenaggio, come si può intuire dalla parola stessa va a stimolare il sistema linfatico, attuati in diverse modalità: sfioramento, impastamento, frizionamento e pressione.
Tutti questi generalmente riscaldano ed arrossano la cute, necessario per un aumento della circolazione sanguigna, accelerano il consumo energetico ed attuano la lipasi. I massaggi vengono effettuati applicando creme, oli od estratti vegetali che nel corso della pratica aumentano l’efficacia del trattamento.
Un secondo trattamento altrettanto efficace è il massaggio con il fieno riscaldato a vapore, che grazie alle erbe medicinali ha numerosi principi attivi, come la radice di genziana, l’ortica ed il tarassaco (depurative e drenanti); la coda di cavallo (elasticizzante) e l’arnica (stimolante per la microcircolazione).
Il fieno viene applicato in dei cuscini o sotto forma di fanghi, chiaramente i due hanno funzioni differenti: il primo riscaldandosi rilascia più facilemente i principi attivi favorendo la lipasi, il drenaggio linfatico ed il rinnovamento cellulare; mentre il composto di fango permette la pulizia dei tessuti dalle sostanza di scarto.
Oltre ai massaggi dall’estetista oggi sono disponibili dei trattamenti altrettanto efficaci che si possono svolgere a casa propria, basti acquistare un massaggiatore, in commercio ne troviamo molteplici, di ogni forma e funzione. Questi riducono lo sforzo fisico dell’operatrice ed alcuni permettono dei risultati visibili già a partire da 30 giorni poiché penetrano più a fondo nei tessuti grazie all’uso di infrarossi, vibrazioni, calore, elettrostimolazione ed aspirazione.
Come ogni “difetto” estetico esistono anche terapie d’urto, come la liposuzione, la liposcultura e l’addominoplastica, necessari esclusivamente agli ultimi stadi del problema. Esistono dei trattamenti ambulatoriali molto meno invadenti, come l’intradermoterapia e la biorivitalizzazione, atti a migliorare visibilmente l’inestetismo attraverso delle microiniezioni di sostanze attive dedicate al microcircolo, alla stimolazione del metabolismo dei grassi ed all’elasticità cutanea.
Rimedi (più) che naturali
Non demordete amanti del natural, perché di rimedi ce ne sono anche per voi. Abbiamo parlato della cellulite come un accumulo di liquidi e di sostanze nocive per l’organismo, quindi cos’è meglio di una tisana o un infuso drenante?. Le tisane, le tinture madri ed i gemmoderivati sono un toccasana per combattere questa battaglia. In erboristeria potrete trovare tutti gli ingredienti per i migliori decotti anticellulite, si ma quali?.
Partiamo con la più conosciuta, la famosa tisana al finocchio ed il tè di Giava, con proprietà diuretiche e digestive; l’infuso alle foglie di vite rossa è invece antiossidante, antinfiammatoria, vaso protettrice e a tutela del sistema cardiocircolatorio.
L’infuso alla betulla apporta vitamina C, oli essenziali, aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso e previene l’accumulo di grasso; il decotto all’equiseto protegge la funzionalità dei reni, il tarassaco elimina le tossine ed ha una leggera azione lassativa.
Le tinture madri sono ottenute mediante la macerazione a freddo degli ingredienti vegetali, mescolate poi ad acqua e alcol. Le più efficaci sono a base di centella asiatica, che migliora il flusso sanguigno e consigliata nel trattamento di insufficienza venosa; la pilosella sgonfia i tessuti; il mirtillo nero ha un azione vasodilatatoria; la bardana maggiore purifica il sangue.
I gemmoderivati non sono altro che tessuti embrionali di alcune piante in via di accrescimento che vengono tritate e messe a macerare per poco meno di un mese in alcol e glicerina. Terminato il tempo di macerazione vengono decantati, spremuti e filtrati. Efficaci alla linfa di betulla, che agisce sul sistema linfatico, il castagno con un forte potere astringente ed il frassino, con azione depurativa, lassativa e diuretica.
La cellulite ora non ha più scampo, dopo aver scovato tutti i suoi punti deboli non rimane che mettersi all’azione!