La coppetta anticellulite, per alcuni una sconosciuta, mentre per altri un rimedio prodigioso, di cosa si tratta in realtà? Nella guida di oggi scopriremo tutto sulle coppette massaggianti anticellulite, con una guida pratica all’utilizzo!
Introduzione alle coppette massaggianti anticellulite.
L’origine della coppetta anticellulite è da cercare nell’antica Cina: nell’antica medicina cinese la pratica di applicare una coppetta alla pelle permetteva di creare un vuoto che aspirasse la pelle in una zona circoscritta.
La coppetta tradizionale consiste di un “vasetto” di vetro con un diametro variabile di 5-10 cm. Quest’introduzione serve, più che per parlare della storia del prodotto, per chiarire un errore abbastanza comune nella concezione di questa pratica: la coppettazione era usata, nell’antica Cina, per curare malattie (nessuna prova scientifica sostiene questo utilizzo); oggi invece la coppetta anticellulite viene usata per riattivare la circolazione e ossigenare la pelle, con l’intento di drenare i liquidi in eccesso e, quindi, migliorare l’aspetto della pelle.
Oggi le coppette, sono realizzate in silicone e permettono di effettuare massaggi benefici sulla pelle e ottimi per contrastare la cellulite.
Come si utilizzano le coppette anticellulite?
Prima di inizare, è molto importante che la pelle sia umida: bagnata oppure oliata; questo perchè la coppetta deve scorrere liberamente sulla superficie e non deve creare frizione (si rischia di danneggiare i capillari!).
Altre informazioni da sapere prima di praticare il massaggio sono: i massaggi vanno sempre eseguiti con un movimento che favorisce il ritorno sanguigno verso il cuore; questo significa che, se si stanno massaggiando le gambe, il massaggio deve procedere dal ginocchio verso l’anca e così via. E’ molto importante non usare un movimento opposto perchè potrebbe creare gravi complicazioni.
Inoltre, prima di iniziare, occorre regolare la pressione che si esercita sulla coppetta: solitamente maggiore è la pressione e maggiore è l’effetto risucchio sulla cute; è importante iniziare con una pressione leggera per aumentare nel corso del massaggio.
I massaggi con le coppette anticellulite.
I massaggi in sè sono molto semplici da eseguire, se si eseguono in modo corretto le operazioni preliminari, una volta applicata la coppetta basta muovere l’attrezzo con movimenti circolari (ricordandosi di eseguire un movimento che favorisca il ritorno sanguigno). Dopo qualche passata con leggera pressione è il momento di iniziare ad aumentare l’intensità, fino a raggiungere l’intensità gradita.
Zone sulle quali la coppetta funziona meglio.
Le gambe, la schiena e i glutei sono le zone in cui la coppetta funziona meglio, semplicemente perchè la superficie interessata è più ampia e semplice da massaggiare. Altre zone invece risultano difficili da massaggiare, come il collo, le braccia e l’addome. Fondamentalmente questo prodotto è fatto per essere usato su porzioni di pelle ampie e su gruppi muscolari grandi, appunto, le gambe e la schiena.
La coppetta anticellulite per gli atleti.
Spesso si vedono atleti di alto livello con i segni tipici di una coppetta anticellulite: nuotatori, ciclisti, corridori, lottatori; solitamente gli atleti che praticano su se stessi massaggi con una coppetta anticellulite lo fanno per mitigare gli effetti negativi della produzione di acido lattico nei muscoli, con il fine di continuare ad allenarsi più a lungo.
L’importanza della costanza.
L’aspetto fondamentale nei massaggi con la coppetta anticellulite (valido per tutti i metodi anticellulite) è la costanza: non si può sperare di avere risultati visibili se si eseguono due massaggi e poi si smette; è molto importante cercare di eseguire su se stessi un massaggio almeno una volta al giorno, alternando le zone o concentrandosi in quelle che si ritengono più importanti. Gli effetti positivi del trattamento con la coppetta anticellulite si iniziano a vedere una o due settimane dopo l’uso, quando le ecchimosi provocate dal risucchio svaniscono; anche a questo punto è sconsigliabile smettere di eseguire i massaggi.
Effetti collaterali.
Fortunatamente il trattamento del proprio corpo con le coppette anticellulite non ha nessun lato negativo: non ci sono controindicazioni e non può causare danni al corpo. Gli unici accorgimenti sono nel caso si sia allergici al materiale con cui è realizzato il prodotto, si sia incinta o si soffra di capillari deboli e vene varicose. Nella maggior parte dei casi, quindi, i massaggi con le coppette anticellulite risulta completamente privo di controindicazioni.
Consigli pratici e accorgimenti.
Ci sono alcuni accorgimenti che non sono immediati, sono semplici ma non sempre chiari all’utente.
Uno di questi accorgimenti è fare attenzione al liquido che si usa per lubrificare durante il massaggio, il liquido non deve essere troppo denso e creare uno spessore eccessivo sopra la pelle; inoltre, nel caso in cui si aggiunga liquido per contrastare la frizione sulla pelle, bisogna porre attenzione a fare in modo che il liquido non “rompa” il sottovuoto creato dalla coppetta sulla pelle.
Un altro accorgimento è quello di non sollevare la coppetta con strattoni durante il massaggio, questo potrebbe danneggiare i capillari o la pelle. Sempre per quel che riguarda il massaggio in sè, non serve a nulla procedere con velocità eccessiva o iniziare premendo in modo non necessario sulla pelle, il massaggio deve iniziare lentamente e poi aumentare di intensità.
Per quanto riguarda l’oggetto in sè, è consigliabile acquistare una coppetta di silicone in quanto è più semplice da utilizzare e conservare; esistono anche coppette di vetro che possono essere scaldate per ottenere un effetto maggiore.
L’ultimo accorgimento, ma forse il più importante, è quello di bere acqua in grandi quantità, questo consiglio vale (ovviamente) anche quando si pratica sport, si usano altri rimedi contro la cellulite e così via. Bere è fondamentale per mantenere una pelle sana, un corpo idratato e per espellere, tramite il sudore e l’urina, le tossine che circolano nel corpo.
In conclusione.
La coppetta massaggiante anticellulite è un oggetto semplice da capire e da utilizzare, per nulla difficile da conservare e maneggiare; comporta, però, una serie di accorgimenti che l’utente deve prendere per poter sfruttare al meglio gli effetti benefici di un prodotto che, altrimenti, potrebbe risultare inutile se non addirittura dannoso.
